Blog24/10/2022

La paradontosi deve essere considerata grave

Un problema grave che spesso incontro nella pratica e verso il quale i pazienti stessi non hanno spesso una visione chiara è la paradontosi.

Un problema grave che spesso incontro nella pratica e verso il quale i pazienti stessi non hanno spesso una visione chiara è la paradontosi. Anche se molti hanno già sentito parlare della paradontosi, solo alcuni prendono in seria considerazione questa malattia e proprio per questo ho deciso di scrivere questo blog post attraverso il quale richiamerò l’attenzione su alcuni dei fatti più importanti collegati con la paradontosi.

Che cosa è la paradontosi?

La paradontosi, paradontite o malattia del paradonto è una seria infezione batterica che alla fine può provocarci grandi problemi nella cavità orale fino alla perdita dei denti. Per vari motivi si arriva alla paradontosi, ma quello più frequente è la scarsa igiene orale.

Formazione della paradontosi

Qual è la causa della paradontosi?

I batteri che si trovano nella placca dentale e nel tartaro causano la paradontosi e quando non si lavano insufficentemente i denti, i batteri prendono il sopravvento. Se non si cura, la malattia è progressiva e con gravi conseguenze. La paradontosi non è una malattia rara – secondo alcuni studi più di un quinto della popolazione mondiale soffre di paradontosi.

Come curare la paradontosi?

Per curare la paradontosi la cosa più importante è notare presto i sintomi. La malattia più frequentemente comincia con la gengivite, l’infiammazione delle gengive che si accorge con il cambiamento del colore verso il viola. Le gengive diventano morbide, lisce, un po’ gonfie e durante lo spazzolamento vi è un po’ di sanguinamento.

Nella fotografia di sinistra vi è l’esempio di gengive sane. Nella fotografia di destra si nota l’esempio del ritiro delle gengive con la gengivite.

Se non si comincia la cura notando questi primi sintomi, si sviluppa la paradontosi. Con il tempo le gengive si rovinano, si creano le tasche paradontali e si perde “l’ancoraggio” del dente. I denti si muovono e alla fine si devono estrarre. Il trattamento paradontologico si fa di routine e quotidianamente e assolutamente non si deve evitare. Si deve lasciare da parte la paura che solitamente nasce quando pensiamo al dentista perché il trattamento è indolore e non invasivo. Uno degli interventi odontoiatrici che può aiutare la paradontosi è il curettaggio.

Che cos’è il curettaggio?

Il curettaggio è il trattamento paradontologico con il quale si toglie la placca che si forma sulla superficie del dente e sotto la superficie delle gengive. Più semplicemente, il curettaggio consiste nella levigatura e lucidatura della radice del dente. Allo stesso modo di come si crea del tartaro tra i denti e intorno a loro stessi per l’accumulo di placca, questo processo si forma anche sotto la superficie gengivale, e in questa zona può fare molto più danno.

Il tartaro dentale è adatto per la diffusione di vari batteri che possono provocare infiammazioni, la perdita del supporto osseo, e la perdita dei denti. Si esegue sotto anestesia locale, sulla parte specifica della mascella. Il curettaggio si esegue su ogni singolo dente e se è interessata una zona più ampia, per quadranti. Si esegue con la levigatura meccanica e con il laser, anche se il metodo migliore è la combinazione di questi due trattamenti (così come si fa presso il mio centro).

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