Daccordo, anche voi invecchiate, tutti invecchiamo, le rughe sono evidenti sul viso, dai maschi si notano di più la perdita dei capelli e i capelli bianchi, dalle donne il trucco copre sempre di meno, praticamente, stiamo cambiando. E quindi questo vostro conoscente ha un aspetto molto diverso di come era 5 anni fa. Qual è la causa di ciò?
Una delle risposte può essere nella diminuzione del volume dell’osso mascellare. Che cosa effettivamente accade e quali sono le cause, ve lo spiegherò attraverso questo testo. Mi auguro che noterete questo problema e se vi riconoscete in ciò, reagite in tempo. Le cause della diminuzione del volume dell’osso mascellare. Una buona struttura dell’osso mascellare è cruciale per la conservazione dei denti, buona igiene orale ed estetica.
Quando l’osso viene a mancare o è in cattivo stato, i denti perdono stabilità , funzione e il giusto aspetto. Quando perdete i denti cambia anche l’aspetto del viso. L’estrazione del dente, contusioni, traumi e altre cause ancora possono portare alla diminuzione dell’osso mascellare.
L’estrazione del dente
I denti nell’osso si mantengono con le radici che a seconda del tipo e posizione del dente, possono variare per forma e dimensione. L’osso mascellare si mantiene vitale attraverso l’occlusione mediante il legamento parodontale, con la masticazione e con il morso.
Quando si estrae un dente permanente, e non si sostituisce, lo stimolo sull’osso si ferma e in quella parte l’osso comincia a degradarsi. Il volume dell’osso cambia da persona a persona. Nella maggior parte dei casi questo succede nei primi diciotto mesi successivi all’estrazione del dente.
La parodontite
Diversi sono i motivi per i quali si arriva alla parodontite, e il più comune è la non corretta igiene orale. I batteri che si trovano nella placca dentale e nel tartaro causano la parodontite e quando non si lavano insufficientemente i denti, i batteri prendono il sopravvento. Se non si cura, la malattia è progressiva e con gravi conseguenze.
La parodontite non è una malattia rara – secondo alcuni studi più di un quinto della popolazione mondiale soffre di parodontite. La malattia più frequentemente comincia con la gengivite, l’infiammazione delle gengive che si nota con il cambiamento del colore verso il viola. Se a quel punto non cominciate la cura, si sviluppa la paradontosi. Con il tempo le gengive si rovinano, si creano le tasche parodontali e si perde “l’ancoraggio†del dente.
Le protesi e i ponti dentali
Le protesi e i ponti dentali contribuiscono al normale funzionamento e all’estetica in caso di perdita dei denti, ma non possono sostituire completamente i denti. Alcune protesi sono fissate su degli impianti dentali e ciò è buono per mantenere il volume e la condizione dell’osso. Nei ponti dentali che non sono sugli impianti, i denti che sostengono il ponte fanno una maggiore pressione sull’osso e quindi così lo stimolano. Purtroppo la parte di osso al di sotto del dente del ponte, non riceve stimoli sufficienti. Le protesi mobili si appoggiano sulle gengive e non stimolano l’osso. Con il passar del tempo l’osso diminuisce e i pazienti si lamentano che la protesi mobile non gli sta più bene come prima e che si muove. Dopo alcuni anni l’osso e le gengive diminuiscono a tal punto che le protesi mobili non hanno più alcun punto d’appoggio.
I traumi
Quando il dente è assente oppure rotto al punto che non vi sia la parte esterna, la stimolazione ossea si ferma. Quando le fratture della mascella non guariscono oppure guariscono poco, si arriva anche al ritiro dell’osso. I denti che hanno subito un trauma possono diventare necrotici e l’osso intorno a loro inizia anche a diminuire.
La posizione errata dei denti
Nei casi in cui la posizione dei denti sia errata possiamo trovarci nella situazione in cui i denti contrapposti non hanno il sostegno durante l’occlusione e questo provoca cambiamenti di postura e perdita di massa ossea. Per questo motivo se c’è un occlusione errata bisogna intervenire per tempo con la terapia ortodontica.
I tumori
I tumori benigni anche se non sono pericolosi per la vita, possono diventare abbastanza grandi nella bocca e nell’osso mascellare e c’è quindi la necessità di ricostruire una gran quantità dell’osso dopo la rimozione dello stesso. Questo specifico tumore si chiama ameloblastoma contro il quale è necessario rimuovere l’intera parte della mascella.
L’Osteomielite
L’osteomielite è un’ infezione batterica dell’apparato osteo-articolare che riguarda al contempo l’osso e il midollo osseo sostenuta dai batteri e talvolta dai funghi. La conseguente infiammazione porta spesso alla diminuzione dell’afflusso di sangue all’osso con perdita del volume dell’osso. Il trattamento spesso comporta la rimozione delle parti infette e cure con antibiotico. Dopo il successo del trattamento solitamente è necessario ricostruire l’osso mascellare.
Come avete avuto modo di leggere, esistono molti fattori che possono avere come conseguenza la diminuzione del volume dell’osso mascellare. Se per alcuni potete porre rimedio, per altri purtroppo no.
Dove è possibile, ad esempio mantenendo una buona igiene orale, evitando i traumi o i denti storti, ma fate particolare attenzione e non permettete che la prossima volta un conoscente, che non avete visto per tanto tempo, vi guardi perplesso.
Piuttosto permettetegli di commentare le vostre rughe e i capelli bianchi.